Parlare a sé stessi

Cosa si intende per Self-Talk, un meccanismo della cognizione che può essere sviluppato e potenziato per aumentare il benessere personale.

A tutti sarà capitato di parlare con sé stessi, porsi delle domande, cercare delle risposte, ragionare su qualcosa che non riusciamo a toglierci dalla testa, in psicologia questo processo è chiamato Self-talk.

Un processo cognitivo che ci accompagna per tutta la vita, può diventare un efficace strumento di potenziamento, perché oltre a migliorare la percezione che abbiamo di noi stessi, il Self-talk può aiutare nel raggiungimento degli obiettivi e nel miglioramento della performance!

Questo concetto è stato studiato e approfondito dalla psicologia dello sport, si è dimostrato infatti che attraverso una strutturazione mirata del dialogo interiore, è possibile migliorare la performance sportiva durante una competizione.

Com’è possibile?

Il Self-talk influenza la nostra cognizione, la percezione di noi stessi e di un dato fenomeno. Ciò si determina sia in senso positivo che negativo.

Questo cosa significa?

Se ripetiamo a noi stessi frasi svalutanti e negative molto probabilmente proveremo emozioni spiacevoli, non ci sentiremo all’altezza di un compito e di conseguenza le nostre prestazioni avranno un calo di efficienza.

Al contrario se guidiamo i nostri pensieri in modo positivo e stimolante, se parliamo con noi stessi in modo costruttivo, saremo predisposti a provare emozioni piacevoli, ci sentiremo più motivati e con molta probabilità anche i nostri comportamenti avranno esiti migliori.

In psicologia sociale esiste un fenomeno chiamato “profezia che si auto avvera” che ben chiarisce ciò che il Self-talk può generare: le convinzioni umane agiscono sulla cognizione della realtà in diversi modi, ad esempio se mi convinco che qualcosa andrà male, inconsciamente metterò in atto dei comportamenti che avvaloreranno la mia tesi, facendo in modo che le cose andranno come previsto; nello specifico, se devo affrontare un colloquio di lavoro e ripeto a me stesso di non essere in grado di affrontarlo, di non essere all’altezza, difficilmente otterrò un risultato diverso dalla mia previsione, questo perché il mio pensiero avrà innescato meccanismi di ansia insicurezza, che incideranno negativamente sulla mia performance.

Cosa fare?

Teniamo lontani pensieri auto-svalutanti, la nostra mente può renderci tristi semplicemente perché non è abituata ad agire diversamente, pensieri e frasi positive se utilizzate in modo giusto e consapevole possono aiutare a riprendere in mano la situazione e a reagire ai momenti più difficili.

Il Self-talk è un processo cognitivo che diventa una vera e propria tecnica di potenziamento se si utilizzano regole ben precise:

  • Utilizza delle frasi semplici e brevi, “sono calmo e rilassato” e “il mio corpo è sano e in salute“.
  • Sostituisci il “devo” con il “posso”, “devo farcela” diventa “posso farcela“.
  • Utilizza frasi affermative, la nostra mente non elabora nell’immediato la negazione e finisce per rinforzarla, trasforma “non avere paura” in “coraggio” oppure “non distrarti” in “concentrati“!
  • Utilizza la seconda persona singolare quando parli a te stesso, datti del tu! Studi recenti hanno dimostrato che darsi del tu nel Self-talk, sia più efficace, attivando maggiormente lo stato mentale ricercato, “sono forte e competente” diventa “sei forte e competente“.

In sintesi la cosa più importante è trasformare pensieri svalutanti e critici in pensieri costruttivi e stimolanti. 

Il pensiero positivo efficace non è innato, va  costruito attraverso la consapevolezza e l’esercizio.


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